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Immagine del redattoreDott. Davide Bregoli

L’IMPORTANZA DELLA PREPARAZIONE MENTALE NELLO SPORT

Quante volte avete sentito la frase “Per essere un campione bisogna avere testa?”. Ormai, è risaputo che esiste nello sport una relazione tra allenamento mentale e allenamento fisico. Infatti, per ottenere dei risultati non è più sufficiente partecipare alla competizione, gareggiare e tornare a casa.


Spirito di sacrificio e volontà sono due elementi fondamentali nella preparazione sportiva, ma se non si riesce a gestire le proprie emozioni nei momenti decisivi, la performance né risentirà. In effetti, grazie all'allenamento dell’attenzione e della concentrazione si facilita il raggiungimento di una migliore prestazione sportiva. Prendiamo in considerazione la concentrazione: se questa capacità viene allenata, l’atleta riuscirà a porre e mantenere l’attenzione sugli stimoli utili durante la gara utilizzando al massimo le proprie capacità, escludendo distrazioni inutili.


Chi può aiutare l’atleta nella preparazione mentale?


In questo percorso di allenamento, l’atleta può essere aiutato dallo Psicologo dello Sport. Tale figura professionale può aiutare l’atleta a lavorare:

  • sulla motivazione per aumentarla e/o ritrovarla;

  • migliorare la concentrazione;

  • migliorare i gesti tecnici ripetuti;

  • accelerare il recupero dagli infortuni;

  • superare l’ansia da prestazione.

Infatti, il compito dello Psicologo dello Sport è quello di spiegare e insegnare all'atleta strategie e metodologie che vanno utilizzati prima della gara per aumentare la forza mentale dell’atleta per ottenere le massime prestazioni in gara.


In che cosa consiste la preparazione mentale dell’atleta?


In linea generale, la preparazione mentale consiste il modo di formulare pensieri, ideali, immagini ed emozioni per migliorare le prestazioni sportive, tenendo a mente gli obiettivi che si sono prefissati.


Il modello che utilizzo nella mia pratica professionale durante la preparazione mentale dell’atleta, può essere suddiviso in tre fasi:

  • la prima fase consiste nel conoscere quello che l’atleta vuole migliorare della propria performance sportiva. Durante questa fase si analizzeranno le risorse dell’atleta, i suoi punti di forza e di debolezza, in modo da scegliere insieme le strategie migliori;

  • la seconda fase consiste nell'insegnare all'atleta tecniche e strategie per migliorare la prestazione agonistica, attraverso l’allenamento e le ottimizzazioni delle abilità mentali, ad esempio la peak – performance, la goal setting e la self – efficacy;

  • la terza fase consiste nel mantenimento e monitoraggio delle strategie e tecniche imparate dall'atleta, oltre ad offrire supporto psicologico nella pratica sportiva dell’atleta, qual ora ne sentisse il bisogno.

Tuttavia, nella preparazione atletica mentale l’atleta deve essere consapevole e conoscere di alcuni punti fondamentali presenti nell'allenamento mentale:

  1. Bisogna praticare quotidianamente gli esercizi e le tecniche per un minimo di quattro settimane: studi scientifici hanno dimostrato che per imparare un nuovo comportamento, l’atleta esercitarsi quotidianamente per almeno 21 giorni consecutivi;

  2. Allenarsi sia fisicamente sia mentalmente: la preparazione fisica e la preparazione mentale devono essere allenate di pari passo;

  3. Allenarsi su specifiche abilità attraverso diverse tecniche: insieme allo Psicologo dello Sport, si sceglieranno gli aspetti da allenare attraverso tecniche specifiche

  4. Bloccare il giudizio, evitando la logica dei pensieri negativi: attraverso l’aiuto ed alcune tecniche dello psicologo dello psicologo, aiuterà l’atleta ad evitare di dire frasi limitanti del tipo: “Non sono abbastanza bravo”, “Non sono all'altezza”, “è troppo difficile per me”. Queste frasi causano la “profezia che si auto-avvera”, cioè, inconsciamente fa si che l’atleta faccia diventare questi contenuti reali, creando una situazione limitante e negativa;

  5. Prendere in considerazione di lavorare in coppia, anche per chi pratica sport individuali: in questo modo si può migliorare la motivazione dell’atleta nella preparazione mentale, oltre a sperimentare cose nuove e non focalizzarsi sempre sulle solite tecniche.

Quindi, ti senti pronto a provare un percorso di preparazione mentale per lo sport?

Bibliografia

  • Benedin E., Bargnani A. (2020). "Preparazione Mentale: Biofeedback e gestione dell’attivazione". Psicologia dello Sport. https://www.psicologidellosport.it/preparazione-mentale-biofeedback-gestione-dellattivazione/

  • Bortoli L., Gramaccioni G., Robazza C. (1994). "La preparazione mentale nello sport". Edizioni Luigi Pozzi

  • Feltz, D. L. (1988)."Self-confidence and sports performance". In K.B. Pandolf (Ed.), "Exercise and sport sciences reviews" (pp. 423-457). New York: Macmillan

  • Galmonte, A., Agostini, T., & Righi, G. (2011)."Dalla psicologia sperimentale dello sport al biofeedback di secondo ordine". Lucidi, F. SportivaMente, temi di psicologia dello sport. Milano.

  • Pop-Jordanova, N. & Demerdzieva, A. (2010). "Biofeedback Training for Peak Performance in Sport-Case Study". Macedonian Journal of Medical Sciences, 3(2):113-118.

  • Rustici S. (2017)."L’importanza della preparazione mentale nello sport e nella vita". Il Blog del Tennis. http://www.ilblogdeltennis.it/limportanza-della-preparazione-mentale-nello-sport-e-nella-vita/

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